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Tubercolosi verrucosa del dorso della mano
Foto di: Maria Letizia Musumeci
Specialista in: Dermatologia e Venereologia
Dirigente Medico: UOC di Dermatologia, P.O. "G. Rodolico", A.O.U. Policlinico Vittorio Emanule Catania
Lesioni eritematodesquamative o verrucose al dorso delle mani possono porre gravi difficoltà diagnostiche ai clinici. A fronte di patologie di riscontro estremamente comune nella pratica dermatologica (psoriasi, verruche virali multiple), esistono anche situazioni meno frequenti o decisamente rare (lupus discoide, micosi, leishmaniosi, piodermiti vegetanti, forme verrucose di lichen planus) che è utile conoscere.Sospettare una forma di tubercolosi verrucosa richiede comunque notevole perizia ed esperienza dermatologica soprattutto in quei casi in cui la storia personale o professionale (tubercolosi nota, contatto accidentale o professionale, per es. medici, veterinari, macellai) non venga in aiuto. L'autocontaminazione o la sovrainfezione esogena coinvolgono più spesso le mani ove si apprezzano chiazze/placche di ipercheratosi con margini irregolari tendenti alla cicatrizzazione distrofica. Le indagini di laboratorio (intradermoreazione positiva) oltre alla biopsia cutanea sono indispensabili alla diagnosi: nel tessuto si ritrovano ipercheratosi e acantosi e, in profondità, granulomi tubercolari. Anche se la colorazione di Ziehl per la ricerca diretta del micobatterio tubercolare è spesso negativa, un tempo la coltura e oggi le indagini molecolari supportano la diagnosi e l'impostazione di una adeguata terapia.
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